da un'idea di "Era un anno a casa" un blog tutto ... da leggere!!!

venerdì 28 settembre 2012

Letture estive-parte prima


Little Red Riding Hood

L'estate 2012 la ricordero' come un'estate nel segno della lettura, indubbiamente e piu' di tutte le altre estati.
Siamo stati in Scozia da giugno ad agosto, ma pur essendo in un paese straniero e non avendo potuto portare libri italiani con noi per questioni di peso del bagaglio, abbiamo letto tutti molto.

Una delle prime cose che abbiamo fatto una volta arrivati ad Edinburgh e' stato scoprire i negozi di libri usati. Abbiamo fatto qualche acquisto che non richiedesse una grande conoscenza della lingua inglese: un manuale di origami, cappuccetto rosso (un po' modificata a dire la verita'), fumetti di supereroi; abbiamo cioe' puntato sulle illustrazioni e le parole semplici.
Io mi sono lanciata a capofitto nella lettura dei romanzi in lingua originale di Alexander McCall Smith seguendo le vicende di Isabel Dalhousie.
Nell'impossibilita' di continuare ad acquistare libri per tutti a ritmi serrati dopo qualche giorno ho pensato di iscriverci come fruitori alla National Library of Scotland.



La biblioteca centrale a due passi dal Royal Mile (piu' centrale non si puo'!) e' divisa in quattro sedi: la prima e' la sede principale e contiene la maggiorparte dei volumi, la seconda al di la' della strada ha il caffe' al suo interno ed e' anche sede di esposizioni temporanee, la terza e' la biblioteca della musica e l'ultima e' quella dei bambini.

Noi abbiamo frequentato questa piccola sezione ogni giovedi' di luglio perche' alle 14.00 iniziava lo "StoryLab" un laboratorio che proponeva lavori manuali e letterari per bambini su temi ogni volta diversi.
I miei figli l'hanno adorato, si sono appassionati alle attivita' proposte ed e' stata la prima vera occasione per loro per cercare di farsi capire in inglese.
Inoltre nell'ambito delle iniziative estive era stata lanciata anche una raccolta bollini: ogni volta che si prendeva in prestito un libro veniva apposto uno sticker su un simpatico cartoncino a fumetti.
I bambini dovevano descrivere il titolo del libro letto, la trama ed infine esprimere anche un livello di gradimento. A raccolta terminata ogni piccolo lettore riceveva una medaglia d'oro del "campione olimpico di lettura" ed un braccialetto.
Durante lo StoryLab i bambini hanno realizzato con carta, colla e forbici molte cose interessanti.

Il primo appuntamento in particolare e' stato il piu' bello.
In questa occasione e' nato l'albero delle poesie: su ogni foglia di questo albero speciale c'era scritta una poesia inventata da loro al momento.
Le poesie dei miei figli che erano ovviamente in italiano veniva tradotte da me in inglese con mia grande soddisfazione!

la sede dello StoryLab

l'albero delle poesie
M. che si lascia sempre ispirare dalle cose nuove ha creato questa poesia

"And here is the sunset.
With its rays, 
it colours the sea.
And after a while shadows
arise and overlay all"


Ci ha lasciato tutti abbastanza stupiti.
Il laboratorio nel suo caso ha colpito nel segno!
L. che ha solo 4 anni pensa in qualche modo che la poesia abbia a che fare con l'amore e non sapendo ancora scrivere ha interpretato quello che sentiva con un disegno:

the Bat in love - il Pipistrello innamorato

Mi ha colpito come ognuno di loro una volta liberi di esprimersi su un argomento abbia rivelato le attitudini legate all'eta', ma soprattutto il proprio carattere.
Tutti si sono lasciati coinvolgere dal progetto e si sono calati nella parte.
M. (11 anni) si sente libera di esprimersi e si e' buttata abbastanza sicura di se`, ha continuato poi a comporre poesie per parecchi giorni.
E. (9 anni) vuole sempre conquistare le persone che ha davanti ed ha usato la poesia per accattivarsi la simpatia degli scozzesi, ma con la sua proverbiale fantasia ("il carnevale di Venezia e` bello, ma il Military Tattoo lo e` di piu`")
G. (8 anni) nel suo perfezionismo cocciuto si e' scervellato per trovare una rima degna di una poesia, si e' concentrato molto per essere gentile e fare anche una bella figura, cosa questa a cui lui tiene MOLTISSIMO ("L'Italia e' bella ,ma la Scozia e' ancor piu' bella")
E. (7 anni) che  invece vorrebbe esprimersi, ma e' piu' insicuro, ha preso spunto dalla sorella grande per quanto riguarda il soggetto della poesia, ma ci ha messo dentro la sua piccola-dolce sensibilita', si e' visto dagli occhi che brillavano che aveva scritto una cosa che gli usciva dal cuoricino ("il sole del tramonto e' bellissimo")
L. (4 anni) all'inizio frustrata perche' ancora non sa scrivere pero' non si e' scoraggiata ed ha espresso con il disegno cio' che la poesia le evoca: l'amore. Del pipistrello.

Una volta terminato l'albero hanno costruito dei libretti porta-poesie per prendere appunti in momenti di ispirazione.

Mentre i miei figli prendevano in prestito libricini molto disegnati, storie conosciute da poter comunque leggere tramite le illustrazioni, io ho approfittato di alcuni deliziosi volumetti appartenenti ad una collana per ragazzi che si chiama "A Very Peculiar History" per conoscere alcuni personaggi della storia scozzese.
Non poteva venirmi in mente un'idea migliore!
In effetti spiegare ad un pubblico giovane la storia di alcuni importanti personaggi del passato vuol dire essere riassuntivi, facilmente comprensibili ed accattivanti.
In questo modo ho imparato tutto su Robert Burns, William Wallace e la Regina Vittoria senza perdermi in difficili descrizioni storiche in lingua inglese, non ce l'avrei fatta altrimenti! Questi libri sono molto simpatici, molto ben fatti e molto belli da sfogliare. La grafica curatisima, la copertina cartonata in simil-pelle, i caratteri argentati conferiscono al volumetto una grande eleganza degna di una libreria.

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