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lunedì 14 maggio 2012

Scake (40 anni) recensisce "Trappola sul fiume mare" di Eva Ibbotson


Maia e' una bambina bella, buona, intelligente e orfana dei genitori. Positiva e motivata quel tanto che basta per vivere un'avventura.

Ed e' giusto che sia cosi' nelle storie per bambini perche' si confrontino con una figura che rappresenta la loro parte di anima scanzonata e libera, giocosa e curiosa, altruista e semplice. Io non voglio che i miei figli soffrano oltre le loro possibilita' leggendo, secondo me i libri per bambini hanno l'obbligo di offrire solo quello che e' consono alla loro eta'. Ma Eva Ibbotson (1925-2010) scriveva storie appassionanti che piacciono a tutti anche agli adulti perche' ognuno vi puo' cogliere sentimenti e sensazioni con intensita' diversa in base all'eta' che ha.

Maia ha dei parenti in Amazzonia a cui viene affidata dopo la morte dei genitori. L'accompagna un'istitutrice un po' particolare che l'aiutera' ad affidarsi nelle scelte della vita al suo senso di liberta' e all'amicizia che quando e' un sentimento puro fa bene a se stessi, ma soprattutto agli altri.

Della Ibbotson ho letto molti libri: li consiglio praticamente tutti ricordando che l'autrice e' famosa soprattutto per le sue storie di streghe e fantasmi .

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Grazie Scake